Marchio, logotipo, sistema di identità e segnaletica per la congestion charge di Milano.
Il marchio e il logotipo disegnati
per l’Area C di Milano.
2011 © Nicola-Matteo Munari + Total Tool
per l’Area C di Milano.
2011 © Nicola-Matteo Munari + Total Tool
Esempio per la grafica della
segnaletica a terra.
2011 © Nicola-Matteo Munari
segnaletica a terra.
2011 © Nicola-Matteo Munari
Uno dei cartelli e particolare
della segnaletica a terra,
disegnata in anamorfosi.
Ph. © Tutti i diritti riservati
della segnaletica a terra,
disegnata in anamorfosi.
Ph. © Tutti i diritti riservati
Per fare fronte al problema dell’inquinamento il Comune di Milano nel 2011 ha indetto un referendum popolare in seguito al quale è stato istituito un sistema di congestion charge denominato Area C, mirato al contenimento del traffico urbano e alla conseguente riduzione delle emissioni inquinanti prodotte dai veicoli.
Delimitata da 43 varchi di cui 7 a uso esclusivo dei trasporti pubblici, l’Area C coincide con una zona del centro storico chiamata Cerchia dei Bastioni, alla quale è possibile accedere esclusivamente tramite pagamento di un pedaggio. La circolazione è stata inoltre vietata del tutto ai veicoli più inquinanti e resa gratuita a quelli elettrici.
Il perimetro della Cerchia dei Bastioni, già chiaramente visibile nel tracciato urbano ottocentesco.
© Atlassen
© Atlassen
Uno dei cartelli posizionati presso
i varchi di accesso all’Area C.
Ph. © Tutti i diritti riservati
i varchi di accesso all’Area C.
Ph. © Tutti i diritti riservati
L’installazione dei primi cartelli posizionati ai varchi di accesso.
Ph. © Tutti i diritti riservati
Ph. © Tutti i diritti riservati
Il progetto di comunicazione per l’Area C è stato un progetto complesso e importante, durante il quale sono state affrontate tutte le fasi del processo, dall’ideazione del nome al disegno del marchio, dall’individuazione dei colori alla definizione della tipografia, dal coordinamento del sistema di segnaletica allo sviluppo dei materiali promozionali.
Una massiccia campagna di informazione ha accompagnato l’introduzione della congestion charge: due milioni di cartoline, centomila volantini, quasi cinquecento manifesti distribuiti nelle scuole, decine di affissioni nelle linee della metropolitana, oltre alle settecentomila lettere spedite dal sindaco ai cittadini e all’attività svolta dai volontari dotati di pettorine e biciclette griffate con il marchio dell’Area C.
Decine di volontari hanno
contribuito alla campagna di informazione per l’Area C.
Ph. © Tutti i diritti riservati
contribuito alla campagna di informazione per l’Area C.
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Il logo dell’Area C, riprodotto
su tutte le biciclette del servizio pubblico di bike sharing.
Ph. © BikeMi
su tutte le biciclette del servizio pubblico di bike sharing.
Ph. © BikeMi
Invito a una conferenza tenuta
presso il Triennale Design
Museum, dedicata al progetto
grafico dell’Area C.
2012 © Nicola-Matteo Munari + Total Tool
presso il Triennale Design
Museum, dedicata al progetto
grafico dell’Area C.
2012 © Nicola-Matteo Munari + Total Tool
Considerata la quantità di implicazioni inevitabile in un progetto di tale portata, il principio che ha guidato le scelte progettuali è stato quello della chiarezza e della semplicità, affinché la comunicazione risultasse comprensibile a chiunque, ma al tempo stesso aperta alle interpretazioni di ciascuno.
Per questo motivo è stato scelto un nome semplice ma dal significato aperto—la C sta per centro, ma anche per Cerchia dei Bastioni, oppure per congestion charge—e tra le decine di marchi progettati è stato scelto quello che a prima vista può sembrare una foglia, ma di fatto rappresenta chiaramente una schematica mappatura grafica della porzione urbana che coincide con l’Area C.
In questo modo, considerata la possibilità di accedere all’area da differenti punti della città, è stato possibile ideare un sistema di georeferenziamento dei cartelli stradali—forse un primo caso al mondo—sui quali è stampato un cerchio colorato che indica il punto esatto del perimetro dal quale vi si sta accedendo.
Schema di accoppiamento
tra marchio e logotipo.
2011 © Nicola-Matteo Munari + Total Tool
tra marchio e logotipo.
2011 © Nicola-Matteo Munari + Total Tool
Il sistema di segnaletica georeferenziato con la localizzazione del luogo di accesso all’Area C.
2011 © Nicola-Matteo Munari + Total Tool
2011 © Nicola-Matteo Munari + Total Tool
Manuale d’uso con le indicazioni
per le applicazioni del marchio.
2011 © Nicola-Matteo Munari
per le applicazioni del marchio.
2011 © Nicola-Matteo Munari
La scelta dei colori è stata studiata nel rispetto delle norme relative alla segnaletica stradale e prestando particolare attenzione affinché i segnali si riuscissero a distinguere perfettamente dagli altri cartelli già presenti.
Le tinte individuate sono quelle che più si prestavano a comunicare l’idea di ecologia e la sensazione di positività associata all’introduzione di un provvedimento volto al miglioramento della qualità dell’ambiente.
La segnaletica a terra disegnata in anamorfosi è stata invece realizzata con una tecnica ecologica che fa comparire il marchio dell’Area C sull’asfalto tramite getti di liquido pulente.
Infine, per consentire un’ottima leggibilità dei testi è stato appositamente sviluppato un carattere tipografico chiamato Area, le cui lettere sono fortemente caratterizzate da ampie aperture e controforme abbondanti, facilitando così una lettura rapida e agevole anche dalla distanza.
Schizzi preliminari per lo studio dell’alfabeto tipografico disegnato
per il logo e la segnaletica.
2011 © Nicola-Matteo Munari
per il logo e la segnaletica.
2011 © Nicola-Matteo Munari
Tavola di presentazione del
logotipo composto con il carattere disegnato appositamente.
2011 © Nicola-Matteo Munari
logotipo composto con il carattere disegnato appositamente.
2011 © Nicola-Matteo Munari
2011 © Nicola-Matteo Munari + Total Tool
Introdotta in via sperimentale nel gennaio 2012 e subito osteggiata dalle forze politiche di opposizione, l’Area C si è rivelata un’importante provvedimento per il miglioramento della qualità dell’ambiente, estremamente positivo sia da un punto di vista ambientale che economico.
A fronte dei quasi 30 milioni di euro di incasso annuo—utilizzati per finanziare la metropolitana e il sistema comunale di bike sharing—il traffico si è ridotto del 30%, la velocità dei mezzi pubblici è aumentata del 6% e gli incidenti stradali sono diminuiti del 28%.
Soprattutto sono diminuite drasticamente le emissioni dei principali agenti inquinanti, tra i quali PM10 (–22%), ammoniaca (–15%), ossidi di azoto (–20%), anidride carbonica (–22%) e nero di carbonio (–40%), migliorando la qualità dell’aria a beneficio dell’ambiente e di tutti gli abitanti.
—Nicola-Matteo Munari
Committente
Comune di Milano
Progettazione
Nicola-Matteo Munari
Collaboratori
Marcela Betancur
Stefano Mandato
Direzione creativa
Giulio Ceppi
Coordinamento
Total Tool
Consulenza
CernutoPizzigoni
Periodo
2011–12
Comune di Milano
Progettazione
Nicola-Matteo Munari
Collaboratori
Marcela Betancur
Stefano Mandato
Direzione creativa
Giulio Ceppi
Coordinamento
Total Tool
Consulenza
CernutoPizzigoni
Periodo
2011–12