Catalogo per la mostra di Jimmie Durham presso lo Spazio espositivo Kappa-Nöun.
Catalogo, 23.5×16.5 cm
28 pagine
2019 © Nicola-Matteo Munari
Dettaglio dell’interno di
copertina e del frontespizio.
Ph. © Nicola-Matteo Munari
copertina e del frontespizio.
Ph. © Nicola-Matteo Munari
Ph. © Nicola-Matteo Munari
Ph. © Nicola-Matteo Munari
La griglia tipografica a doppia
trama progettata per
impaginare i cataloghi dello
spazio Kappa-Nöun.
2019 © Nicola-Matteo Munari
trama progettata per
impaginare i cataloghi dello
spazio Kappa-Nöun.
2019 © Nicola-Matteo Munari
‘Un’altra pietra / Another stone’ è la seconda esposizione monografica allestita presso lo spazio Kappa-Nöun e organizzata dal collezionista Marco Ghigi nell’ambito di Art City Bologna.
Il catalogo è stato progettato in occasione dell’esposizione personale di Jimmie Durham (1940-2021), uno tra i più influenti artisti americani contemporanei, vincitore del Leone d’oro alla Biennale di Venezia.
2019 © Nicola-Matteo Munari
2019 © Nicola-Matteo Munari
2019 © Nicola-Matteo Munari
2019 © Nicola-Matteo Munari
L’impaginazione riprende quella realizzata per il catalogo Cromoracconto, precedentemente progettato per lo spazio Kappa-Nöun, affinché i due cataloghi risultassero al tempo stesso diversi, ma coerenti tra loro.
Immagini di dettaglio a piena pagina si alternano a fotografie più piccole, producendo un contrasto che scandisce ritmicamente l’impaginato e crea articolazione visiva.
L’intera composizione è strutturata su una griglia tipografica modulare a doppia trama, che ha permesso di calibrare al meglio i dettagli e rispettare con maggiore fedeltà le proporzioni originali delle fotografie.
Ph. © Nicola-Matteo Munari
Retro e fronte della copertina
con il titolo bilingue.
Ph. © Nicola-Matteo Munari
con il titolo bilingue.
Ph. © Nicola-Matteo Munari
“Credo che Jimmie sia uno dei pochi artisti contemporanei che in ogni opera riesce a coniugare la denuncia, più o meno esplicita, l’estetica impeccabile e, perché no, l’ironia.”
Marco Ghigi
Introduzione al catalogo
Introduzione al catalogo
Durham iniziò a lavorare con le pietre in Giappone quando, detenuto nel carcere di Yokohama, fu chiamato a spaccare massi per scontare la sua pena. Quel momento, che oggi assume un sapore mitico, segna l’avvio di un sodalizio fra la pietra e l’artista.
«Nel tentativo di costruire una storia del pensiero diversa quella raccontata dall’evoluzione della civiltà occidentale, Durham usa le pietre per liberare energie espressive e suggerire delle contro-narrazioni» (Denis Isaia).
La pietra diventa così l’apparente essenza di cui è fatto il titolo riprodotto sulla copertina del catalogo, che non sembra stampato ma scavato nella pietra, la stessa pietra che si scopre all’interno della copertina, aprendo il catalogo.
2019 © Nicola-Matteo Munari
2019 © Nicola-Matteo Munari
2019 © Nicola-Matteo Munari
2019 © Nicola-Matteo Munari
Un gioco inaspettato di forme e controforme si produce tra esterno e interno di copertina. Così come una scultura è ottenuta per sottrazione dalla materia, il titolo appare ricavato per sottrazione dalla carta di copertina, lasciando emergere la texture della pietra che vi sta dietro.
La cifra scultorea viene inoltre enfatizzata dalla composizione tipografica, che vede accostate con compattezza lapidaria delle lettere squadrate dalle forme monumentali, nobilitate da una spessa verniciatura ruvida e materica.
Trattandosi di un catalogo bilingue, un ulteriore gioco si manifesta tra fronte e retro di copertina, apparentemente identico e indistinguibile dal fronte, e così dotato di un ruolo e di un’importanza inaspettati, ma in effetti diverso nella lingua.
Ph. © Nicola-Matteo Munari
Ph. © Nicola-Matteo Munari
Ph. © Nicola-Matteo Munari
Particolare del retro di copertina
con il titolo spessorato tramite una finitura a vernice ruvida.
Ph. © Nicola-Matteo Munari
con il titolo spessorato tramite una finitura a vernice ruvida.
Ph. © Nicola-Matteo Munari
Il progetto grafico del catalogo, largamente apprezzato da artisti e galleristi, offre un’interpretazione “letterale” della materia stessa di cui sono fatte le opere dell’artista, suggerendo un dialogo tra l’opera d’arte e la sua rappresentazione.
In questo senso, la grafica della copertina rappresenta un’ultima pietra per quello che è stato forse il catalogo dell’ultima personale di Durham, prima della sua scomparsa.
—Nicola-Matteo Munari
Committente
Kappa-Nöun
Progettazione
Nicola-Matteo Munari
Assistente
Daniela Arabia
Periodo
2019–20
Kappa-Nöun
Progettazione
Nicola-Matteo Munari
Assistente
Daniela Arabia
Periodo
2019–20