ArchivioUniFor

AR è il primo catalogo progettato per ArchivioUniFor, collezione dedicata alla riedizione di mobili storici disegnati da alcuni tra i più importanti architetti e designer del ’900 per UniFor—leader internazionale nel settore dell’arredo ufficio.

Il catalogo, pubblicato in occasione della Milano Design Week 2021, è dedicato ad Aldo Rossi (1931–1997), architetto e teorico dell’architettura di fama internazionale, che fu interprete originale del postmodernismo e primo architetto italiano vincitore del prestigioso Pritzker Prize.

Nel catalogo sono illustrati quattro tra i suoi arredi più iconici: la poltrona Parigi, la sedia Museo, il tavolo Consiglio e la libreria Cartesio, disegnati tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90—opere emblematiche di quell’idea di arredi come architetture, vicina al pensiero di Rossi.

Passato / Presente / Futuro

Il catalogo è suddiviso in due sezioni principali definite dall’apparato iconografico, espressione ora del passato ora del presente.

La prima sezione si contraddistingue per le fotografie di repertorio di Gabriele Basilico (1944–2013)—uno dei più importanti maestri della fotografia contemporanea—mentre la seconda presenta quelle delle riedizioni, scattate dal fotografo milanese Alberto Strada.

La struttura del catalogo è ulteriormente scandita da una terza serie di fotografie di dettaglio, appositamente scattate dal fotografo tedesco Amos Fricke, che, nella loro astrazione futurista, rappresentano l’esaltazione della geometria nella sua purezza—una proiezione della forma attraverso il tempo.

Il reticolo tipografico

Una speciale griglia tipografica micro-modulare, composta da 1768 a 3563 moduli quadrati, è stata appositamente concepita affinché fosse possibile strutturare ogni elemento del catalogo—inclusa la grafica di copertina—dando luogo a una composizione rigorosamente geometrica.

La griglia, in effetti un reticolo tipografico, costituisce un’invenzione grafica che ha permesso soluzioni compositive originali, definite da regole di funzionamento differenti da quelle della canonica impaginazione tipografica.

Nonostante la complessa modularità che contraddistingue la griglia, e che già risulta evidente nel cartiglio tecnico riprodotto sulla copertina, le pagine si distinguono per la precisa semplicità e per il senso di compostezza di matrice classica, producendo un ordine simmetrico evocativo dell’opera aldorossiana.

Un progetto sperimentale

La ricerca di soluzioni fortemente sperimentali ha portato alla progettazione di un catalogo in apparenza semplice, ma caratterizzato da una serie di complessi virtuosismi tecnici e progettuali.

Nonostante il numero esiguo di pagine (24 in totale), la speciale rilegatura bodoniana che è stata appositamente concepita per il catalogo ha contribuito alla realizzazione di un volume dall’aspetto importante e autorevole, nobilitato ulteriormente dalla finitura metallizzata color platino, che ha creato un contrasto materico e cromatico con il dorso rivestito in tela rossa.

Il dialogo tra storia e contemporaneità è stato infine valorizzato dalla grafica di copertina, contraddistinta dalla partitura lineare di un cartiglio mutuato dai disegni tecnici, evocativo dell’estetica tipica del disegno di progetto, codificato e infine archiviato.

In questo modo, attraverso la sua celebrazione sulla copertina, il cartiglio è stato trasformato da strumento tecnico funzionale all’archiviazione dei progetti ad emblema stesso della collezione dedicata ai progetti d’archivio.

Archivio Futuro

Attraverso un’estetica rigorosa, razionale e proiettata verso il futuro, il catalogo risulta intenzionalmente in contrasto con l’idea nostalgica che è comunemente associata alla riscoperta degli arredi storici, offrendo una nuova interpretazione del concetto di riedizione—non più moda heritage, ma audace proiezione della modernità.

—Nicola-Matteo Munari